Commissariato agliUsi Civici Lazio Toscana Umbria |
Progetto di associazione consortile tra
le L'università Agrarie ricadenti nel territorio del comune di Leonessa |
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PREMESSA
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1.
Introduzione
Con l'ordinanza 2/3/1995
del Commissario per gli usi civici del Lazio, Toscana ed Umbria Dr Franco
Carletti avvalendosi dei ripristinati poteri di impulso processuale di
cui alla sentenza della Suprema Corte n. 46 del 1995, nell'obbiettivo
di approfondimento del tentativo di conciliazione promosso fin dal 1992
nella vertenza tra il ricorrente Comune di Leonessa e la parte convenuta
della frazione di S. Clemente ed altre, provvedeva a nominare il sottoscritto
Dr Agr. For. Carlantonio Zanzucchi, disponendone la comparizione
per l'udienza del 10/5/1995 presso gli uffici del Commissariato per gli
usi civici in Roma ‑ Via Sallustiana 10. Nell'udienza del 19/2/1997,
a seguito della dichiarata disponibilità del sottoscritto ad espletare
]'incarico. il Commissario nel confermare l'incarico, rinvia la formulazione
dei quesiti ad una successiva udienza fissata per il giorno 9/5/1997 presso
la Casa Comunale di Leonessa, ritenendo necessaria una consultazione in
loco con le parti interessate prima di procedere alla formulazione dei
quesiti al CTU. A seguito di breve rinvio.
l'udienza già fissata per il 9/5/1997.
si è tenuta il 16/5/1997 e in tale sede viene affidato al sottoscritto
l'incarico di 'rilevare i problemi
economici e gestionali che si presentano per le singole Università e dovrà
loro illustrare nei particolari, la proposta di associazione consortile
adattandola alla situazione concreta". Nell'udienza sopraccitata
, le Università agrarie convocate e presenti. furono le seguenti: Pie
del Poggio, TERZONE S. Paolo. S. VITO S. ANGELO, ALBANETO e TERZONE S.
PIETRO Tale progetto di associazione
consortile venne inquadrato dal Commissario nel contesto di
una conciliazione che facesse salvi i diritti di ciascuna delle
parli e che dovrà stabilire l'appartenenza e i confini catastali delle
proprietà controverse, in modo che ad ogni scadenza
dell'eventuale accordo consortile le singole Università possano
riprendere gestione separata dei propri terreni senza necessità di altre
controversie.
1)
RICERCHE
3)
UNIVERSITA’
AGRARIA DI PIEDELPOGGIO
4)
LA
STRUTTURA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI DOMINI COLLETTIVI
5)
DOMINI
COLLETTIVI IN GODIMENTO PROMISCUO
6)
LE
POTENZIALITA' DEI DOMINI COLLETTIVI
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