il maggiociondolo

IL MAGGIOCIONDOLO

Alberello che raggiunge al massimo 6 - 7 m di altezza; ha chioma stretta, aperta, irregolare, con rami ascendenti. Il tronco è diritto, sottile, rivestito di una scorza liscia e verde. I giovani rametti sono ricoperti di una fitta peluria grigiastra.
Le foglie sono dotate di un lungo picciolo e sono composte di tre segmenti uguali, acuti o arrotondati alle due estremità, lunghi fino a 6 cm.
La pagina superiore è quasi glabra, quella inferiore più chiara e con brevi peli fitti.
I fiori compaiono in maggio-giugno, sono numerosi e raccolti in grappoli penduli lunghi fino a 30 cm, sono giallo dorato e profumati. Il frutto è un legume lungo fino a 5 cm.

HABITAT

Originario dell'Europa meridionale, si trova nei boschi di latifoglie dalla pianura alla fascia montana, su qualsiasi tipo di terreno. E' presente in tutta Italia, escluse le isole. Begli esemplari di maggiociondolo si incontrano nei boschi dell'Appennino tosco-emiliano e lungo l'arco prealpino.

USI

Il legno di maggiociondolo ha importanti applicazioni in liuteria, è molto duro, quasi nero, al punto da essere chiamato "falso ebano" ed essere utilizzato allo stesso modo. Le parti verdi della pianta, ma in particolare modo i semi, contengono l'alcaloide citisina, che li rende pericolosamente tossici.