25 Dicembre 2012
Abitavamo un'altra stagione
la Spensieratezza era il nostro luogo
Piè del Poggio il nostro amato borgo
lo Sciamare libero sui prati
la merenda a Carpineto e sul Pratale
l'escursione Clandestina sulla Crocetta
la domenica il Coro in Chiesa
le Prediche di don Giovacchino
le Matte Risate
Imitare i grandi
le prime funeste sigarette
le prime Ansie d'Amore
le Cotte improbabili
i Tuoi corteggiatori
il giuoco di farsi Belle
i Tuoi fiocchi
il Tuo chignon
le nostre cotonature impossibili
Eri Maestra di pettine e lacca
La Tua 1100 Verde
l'Emancipazione,
con te al volante
le prime escursioni Fuori Porta
e poi
le prime piogge
il primo freddo
trovare rifugio in vecchie scale
oggi scomparse
i Tuoi Maglioni
la Lana Gatto di Maria
Altre sono state le stagioni,
l'ultima
sofferente
dolorosa
Avevamo perso
la complicità
la leggerezza
Ci eravamo perse
gravate dalle
Macerie dentro.
Ciao Marta
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