Essiccazione classica solare
   
         
    Sistema valido in particolar modo per i funghi carnosi.    
    Mettere i funghi tagliati a fettine di circa 5 mm di spessore sopra una retina di plastica a trama fine e disporli al sole, avendo cura che i funghi siano arieggiati da ambo i lati. Toglierli quando saranno ben secchi , riporli in un luogo asciutto in un barattolo di vetro a chiusura ermetica aggiungendo un po di sale grosso che contribuirà ad assorbire l'eventuale umidità che dovesse penetrare.    
   
Essiccazione delle specie carnose putrescibili
   
         
    Sistema valido in particolar modo per i boleti.    
    Mettere i funghi tagliati a fettine in uno scolapasta ed immergerli in acqua salata per qualche minuto (un cucchiaio di sale in quattro litri d'acqua). Disporli poi in un'insalatiera e spruzzarli con acqua bollente acidulata con aceto di vino (un cucchiaio per litro) e con l'aggiunta di sale (mezzo cucchiao per litro). Dop mezz'ora di infusione ritirarli, sgocciolarli, comprimerli con cura dentro un panno e metterli a seccare sopra un graticcio. Completare poi l'essiccazione col metodo del calore artificiale.    
   
   
   
Essiccazione delle specie poco carnose
   
         
    Infilzare i funghi interi o tagliati e farne delle corone. Appenderli fuori dalla finestra all'aria e al sole oppure sopra una stufa o camino o quasiasi altra fonte di calore artificiale.    
    Generi indicati:    
    Russole, Cantharellus, ecc.ecc..    
   
   
   
Polvere di funghi secchi
   
         
    I funghi secchi delle specie pił profumate o con odore o sapore particolari possono essere ridotti in polvere ed utilizzati per insaporire le salse, i sughetti, gli intingoli. Si possono fare anche delle miscele.    
   

La polvere va conservata in vasi di vetro a chiusura ermetica.

   
    Sono indicate tutte le specie elencate nel metodo dell'essiccazione al sole, ed altre.