Il sambuco

La pianta


Il Sambuco si presenta come una pianta alta 3- 4 metri. I rami giovani sono verdi mentre quelli degli anni precedenti hanno la corteccia bruno cenere in cui spiccano le lenticelle prominenti.
I rami hanno foglie opposte a due a due con il picciolo dilatato alla base e, quando cadono, lasciano sul ramo una cicatrice a forma di semiluna; sono ellittiche con la base cuneata, il margine è dentellato e l’apice termina con un dente acuto più grande di tutti gli altri.
Il fiore è una infiorescenza a corimbo ombrelliforme di colore bianco- giallastro.
I frutti del Sambuco sono delle drupe nere lucenti con il succo di
color violaceo contenente due o tre semi.

Dove si trova

Il Sambuco si trova fino alla zona montana di tutta Italia, nei luoghi ruderali, lungo le siepi e i fossi, nei boschi radi.


Cosa e quando si raccoglie

Del sambuco si raccolgono i fiori e i frutti.
I fiori si raccolgono da aprile a giugno recidendo le infiorescenze alla base; i frutti si raccolgono in agosto- settembre usando gli stessi pettini usati per raccogliere i mirtilli.
Le infiorescenze si essiccano all’ombra e si battono poi delicatamente per staccare i fiori dai peduncoli che si eliminano; i fiori si conservano in recipienti di vetro o porcellana, i frutti si utilizzano freschi (si possono anche surgelare).


Proprietà

Il Sambuco ha proprietà diuretiche (aumenta la quantità di urina eliminata nella giornata), sudorifere (aumenta la secrezione di sudore), lassative (facilita l’evacuazione delle feci), antireumatiche (contro i reumatismi), antinevralgiche (mitiga le nevralgie), emollienti (attenua lo stato di infiammazione).
Con i fiori del Sambuco, usati anche come componenti aromatici in liquoreria, si fa una gradevole tisana che serve come rimedio sintomatico popolare per il raffreddore, l’influenza, la tosse, l’asma, i reumatismi; ai fiori vengono anche riconosciute proprietà lassative e antiemorroidarie.
I frutti del Sambuco devono essere raccolti ben maturi; essi vengono usati soprattutto come lassativi e trovano un’interessante applicazione contro le nevralgie del trigemino.
Va usato con cautela, sotto il controllo del medico.


Preparazioni
                             Uso interno

Come sudorifero, diuretico, antireumatico, emolliente delle vie aeree.
Infuso: 3 g dei fiori in 100 ml di acqua.
Bere due o tre tazzine al giorno.

Succo: si bevono uno o due cucchiaini o cucchiai del succo dei frutti ( a cucchiai si manifesta l’effetto lassativo).

Decotto: 4 g dei frutti in 100 ml di acqua.
Se ne bevono una o due tazzine all’occorrenza (dosi superiori sono lassative).


Uso esterno

Come emolliente, lenitivo sui foruncoli, scottature, emorroidi
Infuso: 5 g di fiori in 100 ml di acqua.
Fare lavaggi e applicare compresse imbevute di infuso.