ARTIGLIO DEL DIAVOLO
Harpagophytum procumbens
parti
usate: radice
L'artiglio del diavolo
è ampiamente usato nella medicina tradizionale africana. Le radici presentano
un corredo di uncini che hanno valso alla pianta il suo nome popolare:
gli animali e i roditori possono rimanere impigliati nelle radici e
perdere la vita morendo di fame.
L'efficacia antireumatica ed antinfiammatoria degli harpagosidi (i principi
attivi della radice) è indiscusso, e paragonabile a quella degli antinfiammatori
di sintesi non steroidei ed al cortisone stesso. L'assoluta mancanza
di tossicità, l'ottima tollerabilità gastrica rendono il prodotto largamente
utilizzato nella fitoterapia delle affezioni reumatiche. I pazienti
durante gli attacchi acuti trovano un immediato beneficio vedendosi
ridurre la sintomatologia dolorosa.
L'artiglio del diavolo ha un effetto antistaminico, simpatico-mimetico
e ganglioplegico. Viene descritto un effetto sinergico di una certa
entità, qualora la sua somministrazione sia seguita da preparati a base
di rame.
usato per
l'artrite reumatoide, il reumatismo infiammatorio;
le tendiniti, le contusioni, i dolori della schiena, sciatica, ecc.